Sotto un vecchio ponte, ho scoperto un bambino di tre anni, cieco e lasciato solo nel mondo. Nessuno si è voltato a guardarlo, nessuno ha teso la mano. L’ho accolto nella mia casa e nel mio cuore, e da quel giorno l’ho cresciuto come fosse sangue del mio sangue.
— C’è nessuno laggiù? — sussurrò Elisa, puntando il debole raggio della torcia sotto il vecchio cavalcavia. L’aria era densa di umidità e odore di terra marcia. Ogni passo affondava nel fango come in una palude. Dopo un turno infinito in pronto soccorso, sentiva le gambe rigide, ma quel suono — un gemito flebile … Read more