Poverina. A scuola veniva costantemente presa in giro perché indossava abiti di seconda mano e viveva di avanzi. Ma lei era la reginetta del ballo.
Nina aprì bruscamente la porta della scuola ed entrò in un lungo corridoio, dove la luce delle lampade diurne conferiva all’ambiente circostante un grigiore monotono. Fuori era l’inizio della primavera, ma i raggi del sole non erano ancora penetrati in questo santuario accademico. Per Nina, quell’anno scolastico, l’ultimo dell’undicesimo anno, fu particolarmente difficile. I suoi … Read more