Per il mio sessantesimo compleanno avevo scelto un vestito rosso, quello che avevo sempre desiderato indossare ma mai avuto il coraggio. Quel giorno volevo sentirmi speciale, desiderata, forse anche un po’ ammirata.
Mi ero preparata con cura, truccata con attenzione, e avevo fatto una piccola pettinatura come ai vecchi tempi. Quando lui mi ha vista entrare nella stanza, speravo almeno in un sorriso, un complimento, un segno che quel gesto non fosse passato inosservato.
Invece, le sue parole sono state fredde, distanti, come un inverno senza fine. “Perché proprio rosso? Non è il tuo colore,” ha detto senza guardarmi negli occhi.
Le sue parole mi hanno trafitto più di un coltello. Ho sentito un nodo alla gola e le lacrime sono scese senza che potessi fermarle. Quel vestito, che per me significava coraggio, gioia e rinascita, si era trasformato in un simbolo di solitudine.
Quella sera ho capito che non era solo il vestito a essere rosso: era il fuoco di un amore ormai spento, la fiamma che avevo cercato di tenere accesa per anni, ma che si era consumata senza che me ne accorgessi.
Aggiunta: Il centrale del vestito rosso
Per anni avevo nascosto i miei sentimenti dietro sorrisi di circostanza, ma quella sera, indossando il vestito rosso per il mio 60° compleanno, decisi di essere coraggiosa e di mostrare i miei colori, le mie speranze e i miei sogni.
Durante la festa, gli amici e la famiglia ammiravano il mio vestito e il mio nuovo aspetto, ma il suo silenzio gelido rovinò tutto. La sua freddezza congelò la stanza e spezzò il mio cuore.
Dopo che gli ospiti se ne andarono, rimanemmo soli in silenzio. Nei suoi occhi lessi una fiamma che si stava spegnendo e un vuoto che aveva scavato un abisso tra noi in quegli anni. Mi avvicinai e tolsi la collana che mi aveva regalato tanto tempo fa. «Non potrà più essere come prima,» sussurrai.
La mattina dopo riposi il vestito rosso nell’armadio, ma dentro di me rimase quella sensazione di bruciore e una piccola speranza. Forse quel vestito era l’inizio di una nuova vita, senza di lui, ma con me stessa, con la mia forza. Ero pronta per il futuro.