André René Roussimoff, passato alla storia come André the Giant, non ha sempre avuto l’aspetto colossale per cui è diventato famoso. Nei primi anni della sua infanzia era un bambino come tanti, indistinguibile dagli altri per aspetto o comportamento. Ma all’età di dodici anni il suo corpo cominciò a trasformarsi rapidamente: cresceva a vista d’occhio, tanto che i sedili dello scuolabus diventarono presto troppo stretti per lui.
I suoi genitori, però, non si allarmarono. Anzi, pensarono che quella corporatura fuori dal comune sarebbe tornata utile nei lavori pesanti della vita quotidiana.
Giunto ai diciassette anni, André aveva già superato i 190 cm d’altezza e sfiorava i 130 chili. Fu in quel periodo che decise di buttarsi nel mondo del wrestling, disciplina in piena ascesa. Assunse il nome di “Il Gigante” e costruì un personaggio imponente, imbattibile, che conquistava il pubblico con la sola presenza.
In poco tempo divenne un idolo. La sua forza impressionante e il suo carisma lo portarono al vertice dello spettacolo, tanto che nel 1974 fu inserito nel Guinness dei Primati come il wrestler meglio retribuito al mondo.
Ma la fama aveva un prezzo. Lontano dai riflettori, André affrontava difficoltà quotidiane legate alla sua stazza: ogni abito doveva essere realizzato su misura, le calzature personalizzate. I suoi piedi e le articolazioni erano sempre sotto stress, e i viaggi in aereo erano veri incubi – non riusciva nemmeno a entrare nei bagni e occupava più di un sedile.
Sulla sua vita privata si sa poco. Non si è mai sposato, ma ha avuto una figlia, Robin Christensen-Roussimoff. Il loro rapporto fu distante: André la vedeva raramente e offriva poco supporto economico. Robin ha raccontato che, a dodici anni, aveva incontrato suo padre soltanto quattro volte.
Eppure, i tratti del gigante si sono riflessi nella figlia. Robin ha ereditato le caratteristiche somatiche del padre: un mento marcato, zigomi larghi, occhi stretti. Anche la sua corporatura richiama quella paterna: alta 1,80 e con una struttura possente, ha deciso di onorare la memoria di André seguendo le sue orme nel mondo del wrestling.