Un medico adotta tre gemelli dopo la morte della madre durante il parto, ma cinque anni dopo, il padre biologico si fa vivo – Storia del Giorno.

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Il Dottor Thomas Renner non avrebbe mai pensato che un giorno si sarebbe ritrovato a crescere tre neonati. Ma quando sua sorella Emily perse la vita durante un cesareo d’emergenza, la sua realtà cambiò radicalmente.

«Tutto andrà bene, Em. Ti prometto che ce la farai», mormorò Thomas, camminando al fianco della barella mentre la conducevano in sala operatoria.

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Emily lo guardò con uno sguardo stanco, ma pieno di amore. «Se qualcosa dovesse succedere… pensaci tu. Ai miei bambini», disse, la voce appena udibile.

Pochi minuti dopo, mentre i primi vagiti dei neonati riempivano la sala, un silenzio agghiacciante scese su tutto. I monitor impazzirono. Il cuore di Emily si fermò, portando via anche una parte di quello di Thomas.

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Rimase seduto per ore nella sala d’attesa, con le mani ancora intrise del profumo della sorella. Quando il chirurgo uscì, il suo volto impassibile gli diede la conferma. I bambini avevano sopravvissuto. Ma Emily no.

Nel mezzo di quel dolore, però, un altro incubo stava per iniziare: l’arrivo di Dean, l’ex compagno di Emily, che non aveva mai avuto un ruolo durante la gravidanza. Ubriaco e furioso, irruppe in ospedale urlando di voler vedere “i suoi figli”.

Thomas lo affrontò con tutta la forza dell’amore e della sofferenza. «Non ti sei fatto vivo per nove mesi, e ora pretendi di decidere? Fuori da qui, prima che ti faccia uscire con le buone o con le cattive.»

Dean non si arrese. Due mesi dopo, lo citò in giudizio per ottenere la custodia dei bambini.

La battaglia legale fu feroce. In aula, Dean recitava il ruolo di un uomo devastato, parlando di amore e rimorsi. Ma il suo passato urlava più forte. Testimonianze, messaggi e prove rivelarono un uomo instabile, senza lavoro stabile, e segnato da anni di dipendenze.

Thomas, invece, presentò al giudice la cameretta dei bambini, le lunghe notti trascorse accanto alle culle, i sorrisi e le prime parole pronunciate. Parlò del legame profondo con Emily, della promessa fatta.

Alla fine, il verdetto fu inequivocabile: la custodia dei bambini fu affidata a Thomas.

Uscì dal tribunale con i documenti stretti al petto, guardò il cielo azzurro e sussurrò: «Ce l’ho fatta, Em. I tuoi bambini sono al sicuro. Con me.»

E in quel momento, pur sapendo che il dolore non sarebbe mai svanito, si rese conto di aver preso la decisione giusta.