Si unì in matrimonio con un milionario arabo, ma il giorno seguente perse la vita in circostanze drammatiche. Quando i genitori vennero a conoscenza della vera causa, rimasero così sconvolti che il loro stupore sembrava quasi visibile nei loro volti

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Teresa si era appena sposata con un milionario arabo, un uomo il cui fascino e carisma sembravano provenire da un romanzo. La cerimonia era stata un sogno in bianco e oro, una visione di lusso e amore sotto un cielo punteggiato di stelle. Tuttavia, il giorno dopo, la giovane donna scomparve senza lasciare traccia. Quando i genitori vennero a conoscenza di ciò che era accaduto, rimasero talmente sconvolti che i loro capelli sembrarono rizzarsi per l’incredulità. Quella che era iniziata come una favola si trasformò in un mistero fitto e inquietante.

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Al suo arrivo a Dubai, una città che sembrava uscita da una fiaba moderna, Teresa era stata subito colpita da un’ondata di emozioni. I grattacieli svettavano maestosi, toccando quasi il cielo, mentre il calore del deserto abbracciava tutto. Veniva dal Messico, da una terra di colori e tradizioni, ma nulla l’aveva preparata a quella combinazione di ricchezza moderna e antico fascino arabo. I suoi passi rimbombavano nell’imponente hall dell’hotel, un luogo talmente sfarzoso che le pareva irreale. Fontane che sembravano danzare, lampadari scintillanti come cascate di diamanti: tutto le dava la sensazione di trovarsi in un regno da mille e una notte.

La sua pelle si scaldava al sole caldo, e mentre camminava tra i mercati tradizionali e i centri commerciali ultramoderni, percepiva un senso di avventura e incertezza. Eppure, nonostante l’euforia iniziale, un leggero nodo le stringeva il cuore. Pensava a Samuel, l’uomo che aveva lasciato in Messico. Il loro rapporto era diventato stagnante, le sue aspirazioni e i suoi sogni venivano sempre messi da parte. Samuel non credeva nelle sue ambizioni, nelle sue voglie di viaggiare, creare, sperimentare. Dubai, con tutta la sua energia vibrante, era il simbolo di tutto ciò che Samuel non riusciva a darle: l’opportunità di crescere, di brillare.

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Mentre si preparava per la cerimonia della cugina Josefina, il pensiero di Samuel le faceva tremare le mani. Si guardò allo specchio: i suoi occhi verdi brillavano, ma c’era una nuova intensità in loro. Si sentiva fuori posto, una giovane donna del Messico immersa in un mondo di opulenza. Eppure, il pensiero di assistere alla felicità di Josefina con il suo sposo arabo le dava conforto. Se Josefina poteva trovare la felicità in un mondo così diverso dal loro, perché non poteva farlo anche lei?

La cerimonia fu una visione straordinaria. Una tenda enorme, decorata con fili d’oro e argento, ospitava un matrimonio da sogno. Josefina sembrava una regina nel suo abito bianco ricamato con perle e diamanti, e suo marito la guardava come se fosse la stella più luminosa nel cielo del deserto. L’aria era impregnata del profumo di spezie esotiche e fiori freschi, creando un’atmosfera che sembrava surreale.

Fu proprio in quella festa che Teresa incontrò Eduardo. Aveva un’aria di mistero e gentilezza, un uomo che sapeva ascoltare. La loro conversazione iniziò con un sorriso e si trasformò presto in una connessione profonda. Parlarono di arte, di musica, dei sogni che ognuno di loro coltivava nel cuore. Eduardo le mostrava un interesse sincero, qualcosa che Teresa non provava da anni. E così, tra le luci soffuse e le risate, Teresa iniziò a pensare a Eduardo non come a uno sconosciuto incontrato per caso, ma come a un’opportunità per ricominciare.

Quella notte, Teresa si guardò allo specchio. La sua vita poteva cambiare, ma era pronta a fare quel salto? Mentre si avvolgeva nello scialle leggero e si sedeva sul balcone, osservando le luci di Dubai brillare nella notte, una nuova consapevolezza si fece strada nel suo cuore. C’era un mondo di possibilità davanti a lei, un mondo che non aveva mai osato esplorare. E per la prima volta, si chiese se il coraggio di seguirle sarebbe bastato a darle la felicità che aveva sempre sognato.