Ogni sabato mattina, si ritagliava un’ora per il mercato del centro. Diceva che lo faceva per comprare verdura fresca, ma in realtà cercava altro.

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Lorenzo non era un uomo sentimentale. Architetto freelance, viveva tra cantieri e progetti, abituato al cemento più che alla terra. Eppure, ogni sabato mattina, si ritagliava un’ora per il mercato del centro. Diceva che lo faceva per comprare verdura fresca, ma in realtà cercava altro.

Fu lì che incontrò Giulia.

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La prima volta la notò davanti al banco delle zucchine. Non toccava nulla. Guardava. Come se ogni verdura le raccontasse una storia.

— Le piace la campagna? — chiese lui, curioso.

— No, la amo — rispose lei con un sorriso lento. — Ogni verdura mi ricorda mio padre. Aveva un orto. Quando tornava dalla guerra, si inginocchiava tra i pomodori come fosse una chiesa.

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Lorenzo rimase colpito. Lei era minuta, con una voce che sembrava fatta di ricordi. Non comprava nulla. Eppure, restava. Ogni sabato, alla stessa ora.

Un giorno pioveva forte. Il mercato si svuotava. Ma lei era lì, sotto l’ombrello, davanti ai cetrioli.

— È davvero importante per lei, vero? — chiese lui, offrendole una coperta.

— Qui il cuore si ricorda chi era — sussurrò Giulia.

Da quel giorno, iniziarono a vedersi sempre. Parlavano poco, ma intensamente. Lui le regalava verdura. Lei ricambiava con storie: della prima radio, della guerra, di un amore mai dimenticato.

Quando lei fu ricoverata, Lorenzo andò ogni giorno. Portava foto del mercato, il profumo dell’aneto, parole nuove.

L’ultima cosa che lei gli disse fu:
— Non dimenticare mai che ciò che nutre l’anima è più importante di ciò che riempie il frigo.

Dopo la sua morte, Lorenzo tornò al mercato. Era sabato. Il banco dei pomodori sembrava vuoto.

Lasciò un biglietto:

«In memoria di Giulia. Per chi guarda con il cuore. Prendi ciò che ti serve, lascia un sorriso.»

E il banco si riempì di sorrisi, gesti gentili, sacchetti appesi e mani che si sfioravano con gratitudine.

Perché anche chi ha poco, può dare molto.

Basta voler guardare. E ricordare.