Elena guardava quella foto sul suo telefono con un groppo alla gola: suo marito Timoteo, sorridente, in vacanza con una donna sconosciuta, sotto la scritta «Vacanze con il mio amore». Quel dubbio che non aveva mai voluto affrontare ora la tormentava più che mai.
Le parole di un’amica continuavano a risuonarle nelle orecchie: «Nessun uomo è fedele, tutti tradiscono. Anche il tuo Timoteo non è diverso». Quella notte, mentre la città si immergeva nel silenzio e le stelle illuminavano il cielo, Elena ripensava a quei sospetti. Timoteo viaggiava spesso per lavoro, e al ritorno si mostrava distante, quasi non desiderasse la sua compagnia.
Il telefono squillò improvvisamente. Era Egor, un amico d’infanzia che Timoteo non aveva mai visto di buon occhio, geloso e sospettoso del loro legame. Elena esitò, ma alla fine rispose. Egor le raccontò di un’emergenza: la sua amata labrador Gerda, ormai anziana, stava male e aveva bisogno di cure urgenti. Non riusciva a portarla in clinica e nemmeno a farle la flebo, e chiese aiuto ad Elena, che lavorava in un ambulatorio veterinario.
Nonostante i timori per la reazione di Timoteo, Elena non poté rifiutare. Preparò tutto il necessario e si precipitò ad aiutare Gerda, ricordando con tenerezza i pomeriggi trascorsi insieme al parco.
Quella notte, tra le incertezze sul suo matrimonio e la cura per l’animale malato, Elena comprese che la vita era fatta di prove difficili. Ma anche di scelte coraggiose: proteggere ciò che amava, senza lasciarsi sopraffare dai sospetti, e affrontare la verità con il cuore aperto.