La straordinaria vita di una star televisiva degli anni ’60 che ha abbandonato tutto per amore

Durante l’epoca d’oro degli anni sessanta, una luminosa stella dai capelli rossi, nota per i frequenti cambi di look, incantava il pubblico grazie al suo talento, carisma e al fascino inconfondibile. Partita dalla sua natia Svezia, ha conquistato i palcoscenici di Hollywood diventando uno dei volti più rappresentativi di quel decennio.

L'attrice svedese verso il 1963

L’attrice svedese verso il 1963. | Fonte : Getty Images

Il suo percorso non è stato solo una favola fatta di glamour e riflettori, ma anche una storia intrisa di dedizione, affetto e forza d’animo. Cresciuta in un piccolo villaggio svedese, la sua infanzia era pervasa da musica. “All’età di quattro anni, in Svezia, mi alzavo e armonizzavo le canzoni tradizionali insieme a mia madre”, ricorda con affetto.

La convivenza con la nonna materna (Mormor) e uno zio suonatore di fisarmonica arricchiva quel nido familiare pieno di suoni e melodie che l’hanno accompagnata fin da bambina. Questi primi anni hanno plasmato il suo amore per la musica: “Il mio primo ricordo musicale è legato alla fisarmonica durante la Seconda guerra mondiale, momento in cui fiorivano numerose canzoni meravigliose”.

Dopo il trasferimento negli Stati Uniti all’età di sei anni, la sua famiglia si stabilì nell’Illinois, dove iniziarono a fiorire la passione per il palcoscenico e le arti performative. La sua voce e abilità nel ballo la portarono a studiare l’arte teatrale all’Università di Northwestern, ma l’università non riuscì a trattenerla a lungo. Il suo sogno era la celebrità.

La sua occasione arrivò quando il celebre George Burns la scoprì, aprendo le porte di Hollywood. All’inizio degli anni ’60, non era soltanto una nuova promessa del cinema ma una vera e propria sensazione.

Il singolo I Just Don’t Understand scalava le classifiche, mentre il debutto sul grande schermo con Pocketful of Miracles metteva in risalto il suo talento unico. Le successive pellicole come Bye Bye Birdie e Viva Las Vegas, realizzate al fianco di Elvis Presley, consacravano il suo successo al box office.

L'attrice svedese con Elvis Presley sul set di Viva Las Vegas nel 1964

L’attrice svedese e Elvis Presley durante le riprese di « Viva Las Vegas » nel 1964. | Fonte : Getty Images

La chimica sullo schermo con Presley si tradusse in un rapporto speciale anche fuori dal set: si dice che siano stati insieme e abbiano mantenuto una profonda amicizia fino alla sua scomparsa. “Tutti sanno cosa provavo per lui e l’amicizia che ci legava; era qualcosa di estremamente privato”, ha confidato la star.

Sebbene la sua bellezza e sex appeal la catapultassero in cima alle attenzioni di Hollywood, questi stessi aspetti la resero oggetto di etichettature riduttive da parte della critica, che la descriveva come una figura provocante, quasi caricaturale.

“Ho sempre voluto dimostrare la mia versatilità. Per questo, ho cercato ruoli che mi permettessero di esprimere la mia arte a tutto tondo.”

Verso la fine degli anni ’60, con il rallentare della sua carriera negli Stati Uniti, si spinse verso progetti europei per rinnovarsi. Nel 1970 tornò a trionfare ad Hollywood, conquistandosi ruoli alternativi nel cinema, in TV e nei celebri spettacoli di Las Vegas.

Nel pieno del suo successo incontrò Roger Smith, un attore carismatico con un futuro promettente. Originario della California e cresciuto in Arizona, Roger disponeva di un talento variegato e di abilità sportive prima di dedicarsi allo spettacolo.

La star televisiva e Roger Smith agli Oscar nel 1965

La star televisiva e Roger Smith durante la cerimonia degli Oscar, 13 aprile 1965, Santa Monica. | Fonte : Getty Images

Roger intraprese la carriera d’attore grazie a un incontro casuale con James Cagney, che lo incoraggiò a tentare la fortuna a Hollywood. Divenne ben noto grazie a ruoli in televisione e cinema, in particolare nella serie 77 Sunset Strip.

Prima di conoscere la celebre attrice, era stato sposato con l’attrice australiana Victoria Shaw, con la quale aveva avuto tre figli: Tracey, Jordan e Dallas. Dopo il divorzio, la sua strada incontrò quella dell’icona rossa.

Il loro legame fu immediato. La star ha confidato: “Capì subito che l’avrei sposato al terzo appuntamento. Sapevo che mi avrebbe protetta e che avrei potuto sempre contare su di lui.” Nel 1967 convolarono a nozze, ed ella divenne una premurosa matrigna per i giovani figli di Roger.

  • Incontrò i bambini quando avevano rispettivamente 3, 6 e 7 anni.
  • Nonostante il forte desiderio, non riuscì ad avere un figlio proprio, cercando di concepire per tredici anni senza successo.
  • Accettò con rassegnazione alla fine che sarebbe stato il destino a decidere.

Nonostante questa prova, il matrimonio consolidò un sodalizio tanto nella vita privata quanto in quella lavorativa. Smith abbandonò la recitazione per diventare il manager della moglie; la sua missione era rimodellare la sua immagine lontano dal personaggio provocante che le critiche le avevano affibbiato.

La coppia scelse meticolosamente ruoli più intensi che mettessero in luce la sua raffinata capacità recitativa. “I critici avevano un’immagine fissa di me che non accettavano di cambiare”, ammise lei.

La star televisiva e Roger Smith agli Emmy Awards 1973

La star televisiva e Roger Smith alla 25ª cerimonia dei Primetime Emmy Awards, 20 maggio 1973, Los Angeles. | Fonte : Getty Images

Durante le riprese, l’attrice e il marito non sopportavano di essere lontani; viverono così una vera collaborazione, con lui sempre al suo fianco sia personalmente che professionalmente. Nel 1972 disse: “In Roger ho trovato tutto quello che cerco in un uomo: un amico, un padre, un amante, un manager e un uomo d’affari. È il compagno perfetto per me. Senza un uomo forte non potrei esistere.”

La loro unione venne però messa alla prova da difficoltà impreviste: a Roger fu diagnosticata una grave forma di miastenia e, in seguito, il morbo di Parkinson. Con il peggiorare della sua salute, lei mise da parte la carriera, dedicandosi alla sua cura con dedizione e fedeltà incredibili.

“Quando uno dei coniugi ha una ‘ala rotta’, l’altro deve farsi carico della situazione”, spiegava la diva con grande nobiltà d’animo. Passò molti anni a seguire le sue necessità, diventando il pilastro del loro lungo matrimonio.

L'attrice e Roger Smith all'Hotel Beverly Hilton nel 1981

L’attrice svedese e Roger Smith fotografati all’Hotel Beverly Hilton, 6 marzo 1981, California. | Fonte : Getty Images

Nonostante il rallentamento della carriera cinematografica, continuò a recitare in diverse produzioni televisive come The Two Mrs. Grenvilles e Who Will Love My Children?.

Questa straordinaria artista è Ann-Margret, che visse con profondo dolore la perdita del marito nel 2017 a 84 anni. Dopo il suo decesso, l’attrice onora il ricordo del compagno dedicandosi alla memoria della loro vita insieme.

Ann-Margret e Roger Smith agli Emmy nel 2010

Ann-Margret e Roger Smith durante la 62ª cerimonia annuale dei Primetime Emmy Awards, 29 agosto 2010, Los Angeles. | Fonte : Getty Images

“Per lei, una grande storia d’amore non termina con la morte. Il loro spirito rimane sempre con noi”, ha raccontato un amico. Oggi, all’età di 80 anni, Ann-Margret continua a vivere nella casa di Los Angeles acquistata con Roger nel 1968.

Ann-Margret sul palco durante il TCM Classic Film Festival 2023

Ann-Margret durante la proiezione di « Bye Bye Birdie » al TCM Classic Film Festival 2023, 15 aprile, Los Angeles. | Fonte : Getty Images

Dopo la perdita di Roger, la celebre attrice ha lentamente ritrovato il piacere della recitazione, partecipando a The Kominsky Method grazie a un invito da parte di Alan Arkin, una delle stelle della serie.

“Mi disse: ‘Devi rimetterti al lavoro!’ Alla fine gli dissi: ‘Avevi ragione.'” ricorda lei, ritrovando anche i vecchi amici con cui condivide passeggiate e momenti di amicizia.

  • Il gruppo si ritrova per camminate ogni fine settimana in posti diversi.
  • Da tre a quindici persone si alternano nelle passeggiate, creando un legame solido.
  • L’album “Born to Be Wild” raccoglie alcune delle sue canzoni preferite degli anni ’60, testimoniando la sua vitalità artistica.

Riflessione finale: Ann-Margret è rimasta un esempio di eleganza e forza, vivendo felice nella sua casa sotto il sole di Los Angeles, circondata dall’amore delle persone care. Nonostante il più grande amore della sua vita non sia più al suo fianco, porta sempre con sé il suo spirito, continuando a guardare al futuro con cuore sereno.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non sostituiscono un consulto medico professionale. Prima di intraprendere qualsiasi trattamento o cambiamento significativo, è consigliato rivolgersi a un operatore sanitario qualificato.

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