Il terzo giorno, Miriam prese una decisione: avrebbe seguito suo marito.

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Miriam non aveva mai dubitato di Jack. Nonostante i suoi silenzi, i turni improvvisi, le chiamate perse, lei aveva sempre trovato una spiegazione razionale. Ma quella mattina, mentre rifaceva il letto e trovò la fede nuziale nascosta ordinatamente tra i calzini nel cassetto, il dubbio si insinuò come una crepa in un vetro già fragile.

Il giorno dopo, la stessa scena. L’anello di nuovo lì, come se ogni mattina Jack se lo sfilasse con cura prima di uscire. Nessuna spiegazione. Solo silenzio.

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Il terzo giorno, Miriam prese una decisione: avrebbe seguito suo marito. Prese un giorno libero, si vestì con discrezione e uscì pochi minuti dopo di lui. Lo seguì a distanza, osservando mentre Jack, anziché dirigersi verso il suo ufficio, saliva su un autobus che andava nella direzione opposta.

Scese in un quartiere che Miriam non aveva mai visto, residenziale e silenzioso. Camminava con passo deciso, sicuro. Dopo due isolati, entrò in una casa modesta, dipinta di celeste, con le persiane chiuse.

Miriam aspettò mezz’ora, poi si avvicinò e guardò attraverso una fessura tra le tende. Quello che vide le strinse il cuore, ma non nel modo che aveva immaginato.

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Jack era lì, seduto sul divano accanto a una donna anziana, fragile, con un fazzoletto annodato sui capelli grigi. Le teneva la mano e le parlava dolcemente. Miriam riconobbe quella voce: era la stessa che usava con sua madre, anni prima che la malattia se la portasse via.

Miriam non sapeva chi fosse quella donna. Forse una parente di cui Jack non aveva mai parlato. Forse un debito del passato. Ma il modo in cui lui le parlava, la cura con cui le porgeva una tazza di tè… non era l’amore di un amante, ma qualcosa di più antico. Più profondo.

Se ne andò prima che Jack la vedesse. Non gli disse nulla, ma quella sera, quando lui tornò a casa e si tolse le scarpe alla porta, lei si avvicinò e gli chiese semplicemente:
«Perché non mi hai mai parlato di lei?»
Jack la guardò negli occhi, e in quel silenzio Miriam capì che la verità era troppo dolorosa da dire, ma troppo onesta per essere nascosta ancora.

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