Una delle esperienze più dolorose della mia vita

Advertisements

La scorsa notte ho vissuto uno dei momenti più dolorosi della mia vita. Mi trovavo in un supermercato, precisamente al banco dei formaggi, proprio accanto a quello dei dolci. Ero concentrato a scegliere alcuni formaggi, quando ho sentito una conversazione che mi ha colpito profondamente:

«- Ti prego, trattami con rispetto. Ti prego! — In poche parole, non abbiamo abbastanza soldi. Se compro queste caramelle, non ci rimarrà nulla per il pane.»

Advertisements

Quelle parole mi hanno fatto voltare immediatamente.

«- Ma tu avevi detto che Babbo Natale sarebbe arrivato quest’anno e avrebbe portato le caramelle!»

Advertisements

Ho bloccato il respiro, stringendo il pezzo di formaggio tra le mani. Una bambina teneva stretto un pacchetto di caramelle. Guardandola, ho realizzato con sgomento che quelle storie che avevo sempre sentito raccontare erano reali. Prima che sua madre la trascinasse via, la bambina ha riposto con esitazione il pacchetto di caramelle sullo scaffale.

Non ho potuto fare a meno di tornare di corsa al reparto dolci. Questa volta, la bambina aveva in mano un pacchetto di cioccolatini che costava solo due dollari. Ho afferrato un cestino e l’ho riempito di dolci. Mentre mi dirigevo verso la cassa, sono passato davanti al banco della macelleria. Lì, la donna e la sua bambina osservavano attraverso il vetro, con gli occhi fissi su alcune fette di salame. Ne contavano otto, e la madre ripeteva continuamente: «Molto sottili, per favore». Il mio cuore si è stretto.

Ho chiesto al macellaio una salsiccia di salame e una di pastrami di maiale. Sono arrivato per primo alla cassa e ho pagato tutto. Le lacrime iniziavano a riempirmi gli occhi mentre mi dirigevo verso l’uscita. Li ho aspettati davanti al mercato.

Quando sono usciti, mi sono avvicinato alla bambina e le ho dato una borsa piena di caramelle. Le ho detto: «Babbo Natale è passato dal negozio mentre eri dentro e mi ha lasciato queste per te. Mi ha detto di consegnartele.» La bambina mi ha guardato con i suoi grandi occhi blu, pieni di meraviglia, mentre la madre cercava di capire la situazione. La donna mi ha ringraziato con un cenno discreto.

La bambina, felicissima, ha esclamato: «Guarda, mamma! Babbo Natale è reale!»

Non riesco a descrivere come mi sono sentito in quel momento. Era una sensazione che mescolava dolore e gioia, un’emozione che mi ha toccato nel profondo.