Ogni genitore affronta le sfide nel gestire una famiglia, e le celebrità non fanno eccezione, nonostante le loro vite possano sembrare perfette. Anche loro, infatti, hanno le loro difficoltà. Proprio come tutti noi, queste prove insegnano loro molto su sé stessi.
I fan di Sylvester Stallone credevano di conoscere tutto su di lui, ma in realtà nascondeva un lato amorevole e devoto verso la sua famiglia che pochi conoscevano.
Nel 1974, a 28 anni, Stallone ha sposato Sasha Czack. Dalla loro unione sono nati due figli, Sage Moonblood e Seargeoh, a distanza di tre anni l’uno dall’altro.
Stallone ha scelto di crescere Seargeoh a casa, proteggendolo dai riflettori, e ha rifiutato di metterlo in una struttura specializzata.
Sage era molto noto, soprattutto per la sua tragica scomparsa nel 2012 a causa di problemi cardiaci. Quando Seargeoh iniziò a farsi vedere in pubblico, molti lo confusero con il fratello maggiore, Sage. Ma la verità è che la famiglia lo aveva tenuto lontano dai riflettori per via della sua condizione medica. È stato un colpo duro per Stallone, che lo ha descritto come uno dei momenti più difficili della sua vita.
La prima volta che un medico visitò Seargeoh nella loro casa a Pacific Palisades, il bambino aveva appena tre anni. La sua breve apparizione in *Rocky II* aveva fatto sperare i genitori in un futuro luminoso, ma crescendo, si accorsero che il bambino aveva difficoltà a comunicare.
I genitori pensavano che Seargeoh fosse un “genio silenzioso”, in quanto era capace di scrivere, disegnare e imitare le parole. Tuttavia, i medici diagnosticarono che il piccolo si trovava nello spettro autistico. La notizia fu un duro colpo per Sylvester e Sasha, che dichiararono di essersi sentiti devastati.
Nonostante le pressioni per metterlo in una struttura specializzata, i genitori decisero di crescere Seargeoh a casa, fornendogli tutto l’amore e il supporto possibile. Anche dopo la loro separazione, entrambi hanno continuato a prendersi cura di lui. Il programma lavorativo intenso di Stallone rese le cose più complicate, ma fece sempre del suo meglio per essere presente e seguire le passioni del figlio, come la pittura e i puzzle.
Stallone riconobbe che Seargeoh possedeva una memoria straordinaria, anche se faticava a mettere in pratica ciò che imparava. Con il supporto clinico e l’impegno costante dei genitori, il ragazzo è riuscito a raggiungere traguardi importanti, come imparare a mangiare da solo e a gestire le sue reazioni in diverse situazioni.
Oggi, Seargeoh conduce una vita il più normale possibile, frequenta un programma di educazione speciale a Pasadena e ha la sua stanza in cui rifugiarsi. Tuttavia, gran parte della sua vita rimane sconosciuta al pubblico. Le figlie di Stallone con Jennifer Flavin — Sophia, Sistine e Scarlet — appaiono spesso sui suoi social, ma di Seargeoh si sa ben poco.
Ci auguriamo che un giorno anche Seargeoh possa unirsi alla famiglia nei momenti di condivisione pubblica, in un mondo sempre più inclusivo e accogliente.