In appena due settimane, abbiamo trasformato completamente la nostra piccola cucina: ecco il risultato!

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Progettare una cucina pratica e accogliente in un piccolo appartamento degli anni ’60 è una vera sfida.

Quando lo spazio è limitato, ogni dettaglio deve essere studiato con attenzione per integrare gli elettrodomestici essenziali, garantire superfici di lavoro funzionali e mantenere un senso di apertura e armonia.

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In questo caso, i designer hanno scelto un approccio creativo: i mobili della cucina sono stati realizzati in un tenue colore lilla, che dona un tocco di calore e accoglienza all’ambiente.

Gli angoli degli armadietti sono stati smussati, un dettaglio che non solo rende il design più morbido ed elegante, ma consente anche di ottimizzare lo spazio per la conservazione degli oggetti. Forse non è una scelta all’ultima moda, ma in una cucina di dimensioni ridotte, la praticità ha la priorità assoluta.

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Il piano di lavoro si sviluppa lungo le pareti ed è caratterizzato da una texture che ricorda la ghiaia fine. Questa soluzione non è solo estetica, ma anche funzionale: aiuta a mascherare eventuali graffi o macchie che possono comparire nel tempo.

Un’idea insolita è stata la posizione del lavello. Invece di essere collocato nell’angolo, come accade spesso, è stato spostato più vicino all’ingresso della cucina. Questa scelta strategica evita che gli armadietti ostacolino il passaggio e mantiene un flusso più fluido nello spazio.

Lo stesso principio è stato adottato per la sistemazione del piano cottura e della cappa, contribuendo a far sembrare l’ambiente più arioso e meno soffocante.

Un tocco di carattere in più è dato da un armadietto sospeso con una porta semitrasparente scura, posizionato in un angolo. Questo piccolo contrasto cromatico dona dinamismo alla cucina senza appesantirla.

Grazie a scelte intelligenti e ben bilanciate, anche una cucina compatta può risultare armoniosa, efficiente e piacevole da vivere ogni giorno.